Cristiano Malgioglio commenta Sanremo 2025: critiche a Tony Effe su Califano e dubbi su Olly all’Eurovision. Scopri cos’ha detto.
Dopo essere stato co-conduttore della seconda serata del Festival di Sanremo 2025, Cristiano Malgioglio è pronto ai suoi commenti spietati sulla competizione. In un’intervista a Chi, il paroliere ha espresso opinioni taglienti su alcuni protagonisti della kermesse. Ha, infatti commentato il duetto di Tony Effe con Noemi e ha sollevato dubbi sulla vittoria di Olly, ritenendo la sua canzone poco adatta all’Eurovision Song Contest. Ma scopriamo cos’ha detto.
Cristiano Malgioglio spietato contro Tony Effe
Tony Effe, al centro delle polemiche per i gioielli sfoggiati sul palco dell’Ariston, è stato criticato anche per la sua performance nella serata delle cover.
Il rapper ha cantato “Tutto il resto è noia” di Franco Califano insieme a Noemi, ma Malgioglio ha bocciato l’interpretazione: “Tony Effe è troppo giovane per cantare Califano. Non c’era il dolore e quella noia estenuante di quando passa l’amore. Ho lavorato con Franco e lui mi diceva sempre: ‘Quando passa quel momento lì, due palle‘”.
Ma Cristiano Malgioglio non ha espresso pareri negativi solo su Tony Effe, ma anche sul vincitore del Festival, Olly.
Cristiano Malgioglio: “Olly? Non è da Eurovision”
Malgioglio ha parlato del vincitore di Sanremo, Olly, che si è imposto con il brano “Balorda nostalgia”. Pur riconoscendone il talento, il paroliere ha espresso dubbi sulla possibilità che la canzone possa avere successo all’Eurovision Song Contest 2025.
“Olly è bravo e giovane, ma non so quanto la sua canzone sia da Eurofestival” ha detto Malgioglio, che ha aggiunto: “Avrei preferito che vincesse Giorgia, perché l’Europa potesse ascoltare la sua voce, che è unica“.
Al momento, Olly non ha ancora confermato la sua partecipazione all’Eurovision, e sta lasciando aperti possibili colpi di scena.
Ma un commento positivo, infine, lo ha riservato a Nino Frassica e alla gag portata sul palco: “Nino è stato meraviglioso. Non sapevo nulla della parrucca – siamo grandicelli io e lui – ce la caviamo un po’’da noi, ci sorprendiamo, sorprendiamo gli autori“.
